Undici anni che non sono sostanzialmente serviti a nulla.
Diffidenza vi era prima, diffidenza vi è ora.
E’ la sostanza di una osservazione che viene da Michele Landl, numero uno della World Vapers’Alliance, che, facendo l’esempio di Singapore, ha condotto una riflessione che potrebbe tranquillamente avere una portata generale.
“È sorprendente e un pò spaventoso – annota Landl – imbattersi negli stessi vecchi argomenti anti-svapo. In un comunicato stampa del Ministero della Salute di Singapore del Luglio 2013 si affermava << Restiamo cauti poiché non ci sono prove scientifiche conclusive che dimostrino l’efficacia delle sigarette elettroniche nell’aiutare i fumatori a smettere di fumare>>. Più di un decennio dopo – osserva ancora il vertice WVA – sentiamo ancora affermazioni dello stesso tenore, nonostante una vasta ricerca dimostri come lo svapo sia meno dannoso del fumo e sia efficace come strumento per smettere di fumare.
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