In occasione della Giornata mondiale senza tabacco, la Fctc dell’Oms ha ancora una volta chiesto il divieto di aromi in tutti i prodotti a base di nicotina, sostenendo che questi ingredienti aumentano l’attrattiva del prodotto. Questa mossa, annunciata in una giornata destinata a promuovere la salute pubblica, evidenzia quanto la Fctc dell’Oms rimanga fuori contatto sia con la scienza che con le esperienze del mondo reale di milioni di ex fumatori. I sapori non si rivolgono ai giovani, sono uno strumento vitale che aiuta i fumatori adulti a passare con successo ad alternative più sicure e a liberarsi dalle sigarette.
Quando i responsabili politici vietano i sapori, le persone non smettono di voler assumere nicotina. Invece, molti tornano a fumare o si rivolgono al mercato nero, rendendo i risultati della salute pubblica peggiori, non migliori. I dati internazionali mostrano costantemente che i divieti sugli aromi aumentano i tassi di fumo di sigaretta sia tra gli adulti che tra i giovani. Piuttosto che proteggere la salute pubblica, questi divieti rischiano di annullare anni di progressi nella riduzione dei danni da tabacco. Le conseguenze non intenzionali sono chiare: meno accesso a prodotti attraenti e a rischio ridotto significa che più persone si attengono o tornano a fumare.
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