L’associazione World Vapers’ Alliance torna al Parlamento di Stoccolma per consegnare una lettera aperta ai rappresentanti svedesi.
Nuova protesta a Stoccolma della rete internazionale delle associazioni di consumatori di sigarette elettroniche World Vapers’ Alliance. Dopo la dimostrazione dello scorso 22 marzo, gli svapatori sono tornati ieri, 24 maggio, a ritrovarsi davanti al Parlamento svedese, scandendo lo slogan “Gli aromi aiutano a smettere di fumare”. Il pericolo è, infatti, che il Paese scandinavo vieti tutti i gusti diversi dal tabacco nei liquidi per e-cigarette, come proposto dal Ministero degli affari sociali lo scorso febbraio. Le misure previste dal governo, però, devono passare al vaglio del Parlamento, dove si registra una certa resistenza e proprio all’inizio del mese è stata presentata una mozione contraria. Solo nel caso in cui l’assemblea desse il suo voto favorevole, il divieto entrerebbe in vigore a partire dal prossimo 1° gennaio.
Ed è per questo che i consumatori di World Vapers’ Alliance hanno approfittato della sessione di lavori parlamentari di ieri, non solo per esporre cartelli contro il flavour ban, ma anche per consegnare personalmente una lettera aperta ai rappresentanti dei cittadini. Nella missiva, oltre all’appello per bocciare la proposta del governo, l’associazione spiega perché vietare gli aromi avrebbe conseguenze disastrose per la salute pubblica. “Secondo la Scuola di salute pubblica dell’Università di Yale – si legge – per gli adulti l’uso di sigarette elettroniche con gusti diversi dal tabacco è associato a un aumento del 230% delle probabilità di smettere di fumare. Se gli aromi per il vaping fossero banditi, più di 150 mila svedesi potrebbero essere spinti a tornare al fumo, cosa che va contro ogni logica sanitaria”.
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