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Sigarette elettroniche, la Svezia vuole vietare gli aromi diversi dal tabac …

La proposta del Ministro degli affari sociali. Secondo World Vapers’ Alliance il divieto farà tornare al fumo migliaia di consumatori.

Il governo svedese ha presentato una serie di proposte per inasprire la regolamentazione dei prodotti a base di nicotina senza tabacco, comprese le sigarette elettroniche. Fra queste c’è il divieto di aromi diversi dal tabacco nei liquidi per e-cigarette. Lo si apprende da un comunicato del Ministero degli affari sociali pubblicato ieri 24 febbraio sul sito ufficiale del governo. La nuova legge proposta, regolerà il marketing dei nuovi prodotti (assicurandosi che non sia rivolto ai minori di 25 anni), vieterà la sponsorizzazione di programmi televisivi e radiofonici, introdurrà regole per il design e l’etichettatura, oltre al divieto di vendita ai minori di 18 anni. Ed è proprio la tutela dei minori lo scopo dichiarato di queste proposte. “Il governo vuole garantire un elevato livello di protezione per bambini e giovani – ha infatti affermato il Ministro degli affari sociali Lena Hallengren – ed è per questo che stiamo presentando progetti di legge per una regolamentazione più severa”.

La misura che preoccupa di più è, ovviamente, il divieto di aromi diversi dal tabacco nei liquidi per il vaping. “Il governo – si legge nel testo – propone il divieto di aromatizzazioni che determinino un odore o sapore chiaramente percettibile diverso dal tabacco nei liquidi utilizzati nelle sigarette elettroniche”. Anche in questo caso, sono i minori la giustificazione della misura. “Lo scopo del divieto degli aromi – continua il documento – è proteggere in particolare i bambini e i giovani, poiché l’aroma può rendere più allettante l’esperienza per chi non è un consumatore abituale di nicotina. Aromi di frutta e aromi dolci possono anche far percepire i prodotti come meno pericolosi e attirare nuovi utenti. Il divieto del gusto riduce il rischio per questi gruppi di sviluppare una dipendenza da nicotina”.

Una retorica contestata dalle associazioni dei consumatori, ormai avvezze a queste battaglie. “È preoccupante che un paese come la Svezia, famoso per il suo pragmatismo, stia adottando un approccio così pesante nei confronti dello svapo. I politici hanno perso il buon senso e sono i consumatori e i fumatori a pagarne le conseguenze”, ha dichiarato Michael Landl, direttore dell’organizzazione internazionale World Vapers’ Alliance. Secondo lui, vietare gli aromi potrebbe costringere migliaia di ex fumatori svedesi a tornare al fumo. “Se venissero banditi i gusti – spiega – 150mila vaper, l’equivalente di quasi l’intera popolazione di Uppsala, perderebbero i loro sapori e potrebbero tornare a fumare. Sarebbe una grave battuta d’arresto nella lotta contro il fumo e le malattie ad esso correlate”.

Molti studi dimostrano, infatti, come l’utilizzo di aromi diversi dal tabacco aumenti le probabilità di riuscire a smettere di fumare. Non solo, una ricerca dello scorso maggio dell’Università di Yale ha dimostrato che nella città di San Francisco, dopo il divieto per gli aromi nei liquidi per e-cig, sono aumentati i fumatori fra i minori. “A meno che il governo svedese non voglia costringere migliaia di ex fumatori a tornare a fumare, devono riconsiderare i loro piani sul divieto degli aromi liquidi per prevenire una crisi di salute pubblica”, conclude Michael Landl.

Per il momento, però, il Ministero svedese fa sapere che le nuove regole entreranno in vigore il 1° agosto di quest’anno, aggiungendo, senza entrare in dettaglio, che “per dare alle parti interessate il tempo di adattarsi ai nuovi requisiti, parti delle proposte entreranno in vigore rispettivamente il 1° gennaio 2023 e il 1° gennaio 2024”.

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