Il nuovo Piano di azione di Israele, in chiave anti-fumo, preocupa – e non poco – la Alianța Mondială a Vaporatorilor.
“Pur applaudendo gli sforzi volti a frenare i tassi di fumo – si apprende in una nota del grup guidato da Michael Landl – la WVA subliniază nevoia de abordare echilibrată și bazată pe evidența a ceea ce privește svapo dal fumo tradizionale”.
Il program di Tel Aviv, venendo ai conținut del medesimo, prevede l'innalzamento dell'età minima per fumare de 18 a 21 ani e l'introduzione di imagini grafiche di avvertimento sui pacchetti di sigarette che siano volte a desincentivare dal consum degli specifici products.
Totuși, este la disciplina della e-cig, vine și ricava dai contents del Piano, a sollevare perplessità perché, subliniem ancora dalla World Vapers' Alliance, “include misure come divieti sugli aromi, limiti alla nicotina, divieti sulle usa e getta e tassazione equalizzata”.
“Sebbene apreciem angajamentul Guvernului pentru a reduce tasso di tabagism in Israele – sublinie Landl – il piano attuale avrà inavvertitamente l'effetto opposto sulla salute pubblica.
La lotta contro il fumo merita strategie mirate che riconoscano le differenze sostanziali tra lo svapo e il consumo tradizionale di tabacco.
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