Il Parlamento svedese boccia il Ministero degli Affari sociali.
I liquidi per sigarette elettroniche aromatizzati, infatti, potranno continuare a circolare tranquillamente ed in piena liceità sul territorio nazionale e non saranno oggetti a limitazione alcuna.
La questione si era aperta, qualche mese addietro, allorquando il citato Ministero aveva proposto, appunto, la restrizione nella circolazione degli e-liquid ritenendosi, secondo una distorsione di pensiero alquanto diffusa, che tali prodotti potessero essere attrattivi per i più giovani.
Una previsione che, in un certo senso, va a contraddire le politiche di una Nazione che, puntando in modo forte sulle strategie del minor danno e, nello specifico, sullo snus, è riuscita a guadagnare le percentuali più basse di fumatori e, di conseguenza, di incidenza tumorale ai polmoni entro l’intero continente europeo.
Questa improvvisa virata, rispetto a possibili restrizioni sugli e-liquid, era effettivamente parsa stridente in rapporto alle strategie nazionali sul fumo.
Ma il Parlamento ha opposto la sua negazione, a suon di voti, alla proposta ministeriale.
Resta tutto tal qual è con gli aromi che continueranno ad essere pienamente disponibili e fruibili.
Non era mancata, ovviamente, sul caso Svezia l’attenzione dell’associazionismo internazionale.
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