“Il caso svedese rappresenta il terzo e ultimo pilastro determinante nell'argomento della riduzione del danno.
La scienza, l'esperienza dei consumatori e ora l'esempio dimostrano che la riduzione del danno funziona per raggiungere una società senza fumo.
Ora abbiamo una prova innegabile rispetto al fatto che la regolamentazione a livello dell'Unione europea deve essere basata sul rischio e supportata da prova”.

Lo fa presente Michele Landl, Direttore della Alleanza mondiale dei vapers, per l'occasione data dalla Giornata mondiale senza tabacco.

Un'occasione che è stata “celebrata” con tanto di conferenza stampa ospitata dalla WVA e tenutasi a Bruxelles.
Un momento che ha visto anche la partecipazione dei parlamentari europei.
“La politica – fa presente l'eurodeputato Charlie Weimer – dovrebbe essere basato sull'evidenza.
L'Organizzazione mondiale della Sanità classificherà presto la Svezia come il primo Paese europeo senza fumo grazie alle politiche di riduzione del danno sostanziatesi nell'uso diffuso dello snus.

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