Ogni anno, più di 8.100 persone in Kenya muoiono per malattie legate al fumo, nonostante in Kenya il consumo di tabacco senza fumo sia in media inferiore rispetto alla media dei paesi con ISU medio. La riduzione del danno da tabacco non è stata ampiamente accettata o attuata, con pesanti tasse sui prodotti a ridotto rischio contenenti nicotina, tra cui sigarette elettroniche, snus e prodotti "heat not burn". 

Il mio progetto mirava a migliorare l'attuazione e la comprensione della riduzione del danno da tabacco tra fumatori, consumatori di tabacco, decisori politici e operatori sanitari delle comunità emarginate in Kenya. In Kenya, i programmi per smettere di fumare non includono prodotti a base di nicotina più sicuri, quindi il mio progetto mirava a migliorare l'attuazione e la comprensione della riduzione del danno da tabacco tra i decisori politici che elaborano le politiche per il Ministero della Salute degli enti locali. 

Ho condotto sondaggi sotto forma di questionari tra fumatori e operatori sanitari in alcune comunità emarginate del Kenya, in particolare nel Kenya occidentale, nella Rift Valley e nella contea di Machakos,

Cercando di comprendere la prospettiva della riduzione del danno in relazione al fumo e al consumo di tabacco tra i fumatori nelle aree rurali. Ho anche tenuto un workshop locale con gli operatori sanitari del dipartimento per la cessazione del fumo di Eldoret, per diffondere le prove scientifiche sulla riduzione del danno da tabacco e sull'utilizzo di prodotti a base di nicotina più sicuri. 

L'indagine indica che la maggior parte degli operatori sanitari nelle zone rurali del Kenya non comprende che la nicotina non causa il cancro, dimostrando che i medici hanno poca o nessuna conoscenza sulla riduzione del danno da tabacco e, pertanto, non possono consigliare adeguatamente il governo in materia di tabacco. Sono loro che possono contribuire con la loro voce e il loro peso agli sforzi nazionali per il controllo del tabacco e impegnarsi a livello nazionale nella promozione della riduzione del danno da tabacco. La politica di riduzione del danno da tabacco mira a ridurre il pesante tributo di vittime delle sigarette indirizzando i fumatori verso alternative meno rischiose come lo svapo. Questo approccio sta guadagnando slancio nei paesi le cui avanzate politiche di controllo del tabacco stanno riducendo significativamente i tassi di fumo e salvando così vite umane. In Kenya, tuttavia, troppe persone sono determinate ad attenersi alla fallimentare politica di controllo del tabacco del "smetti o muori" e ai miti utilizzati per perpetuarla. 

Dai sondaggi condotti, la stragrande maggioranza degli intervistati desidera utilizzare prodotti per la riduzione del danno da tabacco, come bustine di nicotina e sigarette elettroniche/svapo, per aiutarli a smettere di fumare le sigarette tradizionali, cancerogene. Eppure, quasi tre persone su quattro ritengono questi innovativi prodotti salvavita troppo costosi o difficili da reperire, e quasi tutti smetterebbero di usarli se il governo ne aumentasse il prezzo. I risultati dimostrano l'urgente necessità che le nostre autorità di regolamentazione considerino i prodotti a base di nicotina più sicuri come uno strumento essenziale ed efficace nella battaglia per salvare vite umane ogni anno a causa di malattie causate dal tabacco. Quasi tutti i fumatori che hanno partecipato al sondaggio ritengono che prodotti a base di nicotina più sicuri offriranno loro le migliori possibilità di smettere con successo. 

Da questa ricerca è emerso chiaramente che, invece di adottare una posizione dogmatica e non scientifica contro la riduzione del danno causato dal tabacco, il Kenya dovrebbe accoglierla come un'entusiasmante opportunità per salvare migliaia di vite perse a causa delle sigarette.

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