L’associazione World Vapers’ Alliance ha portato all’Europarlamento le voci dei consumatori contro le restrizioni sul vaping.
Ha superato le 100 mila firme la petizione “Every life counts” lanciata dalla rete internazionale di associazioni dei consumatori di sigarette elettroniche World Vapers’ Alliance. E ieri i responsabili dell’associazione si sono recati al Parlamento europeo di Bruxelles portando fisicamente gli scatoloni pieni di firme. “Ci siamo sistemati proprio fuori dal Parlamento – ha raccontato il policy manager Alberto Gómez Hernández – e l’energia era palpabile. Che si trattasse di eurodeputati che passavano, di giornalisti o di curiosi locali che si fermavano per chiedere informazioni sull’iniziativa, c’è la sensazione che il nostro messaggio stia arrivando: 100.000 voci contano. Proteggiamo lo svapo ora”.
La petizione chiede di proteggere il vaping e di promuovere la riduzione del danno da fumo in tutta l’Unione europea, soffermandosi in particolare sui temi più all’ordine del giorno nel dibattito. Gli elementi fondamentali dell’appello sono: la difesa degli aromi nei liquidi per sigarette elettroniche, rifiutando le ipotesi di divieto; un impegno concreto ad adottare strategie efficaci di riduzione del danno; la garanzia che i prodotti alternativi a base di nicotina a rischio ridotto siano vari e accessibili dal punto di vista economico; l’adozione di una normativa basata sul rischio, che operi una differenziazione fra i prodotti con nicotina in base al loro danno.
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