“Una nuova ricerca mostra ancora una volta che gli adulti preferiscono vari sapori piuttosto che essere limitati alla esclusiva scelta degli aromi a base di tabacco.
I dibattiti sul divieto dei sapori di vaporizzazione sono in corso da anni, in particolare negli Stati Uniti, in Europa e in Canada.
Questi dibattiti hanno implicazioni significative per la riduzione del danno del tabacco, poiché i vapori aromatizzati sono spesso preferiti dai fumatori che cercano di smettere di fumare”.
Lo sottolinea, attraverso le pagine della Alianza Mundial de Vapeadores, Mariam Gogolishvili, una dei protagonisti della struttura della VVA nonchè esperta attivista già operativa con diverse Ong in tutta Europa – tra le altre promotrice del movimento “Do not arrest” lanciato contro la politica repressiva sulle droghe leggere in Georgia.
"È tempo di porre fine a questi dibattiti e concentrarsi su politiche basate sull’evidenza che proteggano la salute pubblica preservando al contempo i benefici della THR – prosegue la stessa – I responsabili politici dovrebbero considerare la ricerca disponibile sui prodotti da svapo aromatizzati e i loro potenziali benefici e rischi”.
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