Il portavoce per la salute del Ppe, Peter Liese, e World Vapers’ Alliance criticano la misura che equipara sigaretta elettronica e fumo.
Fa discutere la proposta inoltrata martedì scorso dalla Commissione europea al Consiglio, che suggerisce di vietare il fumo e l’uso delle sigarette elettroniche in tutti gli edifici pubblici e in alcune aree all’aperto. Si tratta di una raccomandazione e, se venisse adottata dal Consiglio che riunisce i ministri dei paesi membri dell’Unione, dovrebbe poi essere attuata dagli Stati.
A sollevare perplessità, però, non sono solo le associazioni dei consumatori dei prodotti del vaping e quelle degli operatori di settore. È critico, per esempio Peter Liese, europarlamentare tedesco di lungo corso, medico e portavoce per le politiche sanitarie del Ppe, il gruppo più numeroso del Parlamento europeo. Liese concorda sulla necessità di adottare misure a tutti i livelli per proteggere le persone dal fumo di tabacco, in particolare i minori. Ma è molto critico per il fatto che la proposta della Commissione tratta le sigarette di tabacco e quelle elettroniche come prodotti del tutto equivalenti.
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