La battaglia contro il fumo e quella per sensibilizzare rispetto alle soluzioni date dal minor danno non conoscono confini e limiti territoriali.
Il-ġdid fronte di lotta si estende anche all'Africa wasal għand toccare la Sierra Leone.
E dallo Stato del versante occidentale del Continente, bil-kapitali Freetown, li wasal l-aħħar adeżjoni għall-karta internazzjonali tad-World Vapers'Alliance.
A dire si al sodalizio guidato dall'attivista Michael Landl è “Thr Sierra Leone”.
“L-għan ewlieni ta' THR Sierra Leone – rende noto con apposito comunicato la WVA – è aiutare i fumatori a smettere, aumentare la consapevolezza dei rischi per la salute associati al fumo e introdurre alternative più sicure alla nikotina a vantaġġo dei consumatori di tabacco convenzionali.
L'organizzazione – è ancora esposto – aiuta i fumatori a mitigare i rischi per la salute associati all'uso delle sigarette convenzionali e, fornendo informazioni oneste e accurate, consenti ai consumatori di passare a prodotti meno dannosi per la riduzione del danno”.
Gravissima la portata del fenomeno in Africa – l-intero Continente è popolato da 1,4 biljun di persone – dove una emergenza sanitaria come il fumo si combatte con armi ancora più spuntate.
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