Secondo il magazine Politico, in una dichiarazione sette Paesi lamentano prassi insolita e mancata proposta su sigarette elettroniche.
Secondo indiscrezioni di stampa, le delegazioni di sette Paesi europei alla decima Conferenza delle parti (Cop 10) della Convenzione quadro per il controllo del tabacco (Fctc) dell'Oms wouldro firmato una dichiarazione congiunta per lamentare l'allontanamento della Commissione europea dalle prassi consolidate e la marginalizzazione degli Stati membri. Fra questi Paesi ci sarebbe anche l'Italia, insieme a Bulgaria, Repubblica Ceca, Cipro, Grecia, Romania u Slovacchia.
La vicenda è quella che da circa un mese andiamo raccontando sulle nostre colonne. In vista della Cop10 che si terrà a Panama alla fine del novembre prossimo, la Commissione europea ha inviato agli Stati una proposta ta 'pożizzjoni li di fatto equipara i prodotti a risk ridotto, come la sigaretta elettronica, to tabacco. Mhux solo. Il-Kummissjoni tagħti wkoll a se stess il-poteri di modifika din il-pożizzjoni matul il-Cop10, mingħajr ma jkun hemm il-passaġġ tal-vaglio tal-Kunsill, scavalcando così kompletament gli Stati membri. Din “nuova procedura”, che di fatto affidament ad i funzionari di Bruxelles la facoltà di prendere decisioni vincolanti per tutto il Continente, ha comprensibilmente suscitato preoccupazioni, tanto da diventare oggetto ta' un'interrogazione scritta dell'eurodeputata svedese Sara Skyttedal.
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