La WVA denuncia la posizione ostile della Commissione Europea sulla riduzione del danno

Bruxelles, 15.01.2024 – La World Vapers' Alliance (WVA) sta portando l'attenzione critica sui recenti risultati della consultazione pubblica sulla direttiva UE sui prodotti del tabacco (TPD), analizzati da Snusforumet, che contrasta nettamente con l'attuale approccio della Commissione europea alla riduzione del danno.

I risultati della consultazione rivelano un sostanziale consenso tra cittadini, ONG e istituzioni scientifiche sull'efficacia dei prodotti per la riduzione del danno nell'aiutare i fumatori a smettere. Il 77% degli intervistati riconosce che questi prodotti sono utili per combattere il fumo strumenti di cessazione, mentre solo il 91% dei cittadini dell'UE non è d'accordo. Inoltre, una schiacciante L'82% degli intervistati confuta l'idea che le nuove alternative alla nicotina rappresentino un rischio per la salute pubblica, con solo 6% che li percepisce come una minaccia.

Michael Landl, direttore della World Vapers' Alliance, afferma:

“"L'attuale posizione della Commissione Europea sulla riduzione del danno non è solo fuori luogo; è un palese disprezzo per le opinioni dei consumatori e le prove scientifiche. È giunto il momento che la Commissione risponda alla realtà: i prodotti per la riduzione del danno non sono il nemico, ma un alleato vitale nella lotta contro il fumo".”

Paesi come la Svezia sono la prova vivente del successo di un approccio di riduzione del danno a misura di consumatore, superando di gran lunga l'UE nella riduzione dei tassi di fumo. La riluttanza della Commissione Europea ad abbracciare questo approccio non è solo sconcertante, ma anche dannosa per gli sforzi in materia di salute pubblica.

“"Il successo della Svezia è una testimonianza di ciò che si può ottenere con una politica di riduzione del danno sensata. È sconcertante e francamente irresponsabile che la Commissione Europea continui con il suo approccio ostile nei confronti di questi prodotti salvavita. La Commissione deve allineare le sue politiche alle prove evidenti e all'opinione pubblica, piuttosto che aggrapparsi a metodi obsoleti e inefficaci".” Landl aggiunge inoltre:.

La WVA esorta la Commissione Europea a riconsiderare la propria posizione e ad adottare un approccio maggiormente basato sull'evidenza scientifica in materia di riduzione del danno in vista del prossimo aggiornamento della Direttiva sui prodotti del tabacco (TPD). I recenti risultati della consultazione dovrebbero fungere da campanello d'allarme, evidenziando la necessità di politiche che riflettano realmente le esigenze di salute pubblica e le preferenze dei cittadini dell'UE.

La World Vapers' Alliance continua a impegnarsi a promuovere politiche sensate di riduzione del danno e a tutelare i diritti dei consumatori che scelgono alternative meno dannose al fumo. L'organizzazione invita la Commissione Europea ad ascoltare le voci dei consumatori e della comunità scientifica e a rivedere il proprio approccio per tutelare al meglio la salute dei cittadini.

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