Il tempo stringe: l'OMS deve scegliere la scienza invece del dogma finanziato da Bloomberg

9 agosto 2025 – A soli 100 giorni dalla prossima conferenza globale dell'OMS sul controllo del tabacco, la World Vapers' Alliance avverte che la COP11 è sulla buona strada per trasformarsi in un altro disastro per la salute pubblica. Invece di abbracciare il progresso, l'OMS e il Segretariato della FCTC continuano la loro crociata ideologica contro la riduzione del danno, ignorando la scienza, mettendo a tacere i consumatori e cedendo all'influenza dei miliardari.

UN nuovo documento WVA pubblicato oggi rivela come paesi come Svezia, Regno Unito, Nuova Zelanda e Giappone siano all'avanguardia nel ridurre i tassi di fumo offrendo alternative meno dannose come lo svapo, le bustine di nicotina e i prodotti riscaldati senza bruciare. Queste strategie stanno producendo risultati concreti: il fumo in Svezia è sceso a meno di 6% e le politiche del Regno Unito basate sull'evidenza hanno portato i tassi di fumo ai minimi storici. Nel frattempo, il Giappone ha dimezzato le vendite di sigarette in soli otto anni, consentendo alternative basate sulla tecnologia.

Michael Landl, direttore della World Vapers' Alliance, ha affermato:

I soldi di Bloomberg possono comprare il silenzio in alcune stanze, ma la scienza non può essere sepolta per sempre. A 100 giorni dalla fine, i Paesi devono farsi avanti e resistere a questo programma elitario e anti-consumatore. La riduzione del danno non è controversa, salva vite umane".”

Ma l'OMS non è interessata. Invece di imparare dai successi, sta raddoppiando i messaggi a favore dell'astinenza, alimentati da lobbisti privati anti-svapo e dall'influenza politica di finanziatori miliardari come Michael Bloomberg. Questi negoziati a porte chiuse hanno messo a tacere le voci di coloro che sono riusciti a smettere di fumare attraverso la riduzione del danno e hanno impedito ai paesi in via di sviluppo di definire le proprie politiche.

La WVA invita le delegazioni nazionali a prendere posizione alla COP11, a contestare la posizione antiscientifica dell'OMS e a chiedere trasparenza e inclusione. I fumatori del mondo meritano opzioni, non ideologie.

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