L'UE propone nuove posizioni dure per la COP11
Il movimento per la riduzione del danno si trova ancora una volta ad affrontare sfide importanti, questa volta provenienti dal cuore dell'Unione Europea. Una bozza trapelata Un documento della Commissione Europea rivela le posizioni proposte per la prossima conferenza COP11 nell'ambito della Convenzione quadro dell'OMS per la lotta al tabacco. È allarmante che il documento suggerisca che l'UE potrebbe sostenere il divieto totale di sigarette elettroniche e sacchetti di nicotina.
Tali proposte vanno ben oltre quanto supportato dalla scienza o dai dati sulla salute pubblica. Lo svapo e altri prodotti a basso rischio hanno aiutato milioni di persone ad abbandonare il fumo. Questi prodotti non sono il problema: sono parte della soluzione. Insistere per un divieto totale sarebbe un passo indietro, che rischia di vanificare i progressi compiuti nella riduzione dei danni correlati al fumo in tutta Europa. È ora di far sentire la nostra voce e ricordare ai decisori politici di cosa hanno veramente bisogno i consumatori. Continua a leggere.
Sudafrica: il vero impatto delle leggi sul tabacco
Su una nota più positiva, le discussioni sulla riduzione del danno continuano in tutto il mondo. In Sudafrica, Kurt Yeo ha pubblicato un nuovo episodio di I Pack Breakers podcast, con Martin van Staden, responsabile delle politiche della Free Market Foundation. Analizza il disegno di legge sul tabacco del Paese e l'impatto che avrà sulla gente comune. È un'analisi importante di come le politiche si concretizzano nella pratica e perché dobbiamo adottarle correttamente.
Barbados: un caso caraibico per la riduzione del danno
Nel frattempo, nei Caraibi, Barbados sta mostrando segnali di orientamento verso una regolamentazione più intelligente della nicotina. In un recente articolo di opinione pubblicato in La nazione, abbiamo evidenziato perché Barbados dovrebbe adottare la riduzione del danno anziché il proibizionismo. Con uno dei tassi di fumo più bassi della regione, il Paese ha una reale opportunità di dare il buon esempio e di parlare a nome dei consumatori che meritano opzioni migliori.
È chiaro che il percorso verso lo svapo è messo a dura prova su più fronti. Ma se alziamo la voce e continuiamo a unirci, c'è ancora tempo per proteggere i progressi compiuti e garantire che la riduzione del danno rimanga una strada da percorrere, non un vicolo cieco.