The EU Commissions’ misguided attacks on vaping continue

comunicato stampa

18.05.2022 – Brussels. The EU Commission published yet another statement that spreads misinformation and false myths about vaping last week. The EU Commissioner for Health and Food Safety, Stella Kyriakides, questioned the effectiveness of vaping as a smoking cessation aid, attacked nicotine and claimed vaping would be a gateway to smoking.    

Michael Landl, direttore della World Vapers' Alliance, ha commentato: 

“"È scioccante che la Commissione Europea continui a diffondere queste teorie logore e sfatate. La Commissione ignora sistematicamente la ricchezza di prove scientifiche che indicano i benefici dello svapo, per non parlare dell'esperienza diretta di milioni di svapatori. Lo svapo è 95% meno dannoso che fumare e un metodo più efficace per smettere di fumare rispetto alle terapie tradizionali come gomme e cerotti. L'approccio della Commissione allo svapo non farà altro che costare vite umane".” 

IL dichiarazione è una risposta scritta a un domanda Interrogata dall'eurodeputata Sara Skyttedal in merito al futuro trattamento dello svapo e dello snus e a come la Commissione intende affrontarli alla luce del piano europeo di lotta contro il cancro.

La Commissione Europea continua a rifiutarsi di paragonare lo svapo al fumo. Se lo facesse, diventerebbe chiaro che l'approccio attuale è sbagliato. Professor Jacob George (Università di Dundee) trovato che i fumatori che passano allo svapo “dimostrare un miglioramento significativo della salute vascolare”. Invece di raccomandare ai fumatori di passare allo svapo o ad altre alternative meno dannose, il Commissario Kyriakides si rifiuta di ascoltare la scienza, gli esperti e i consumatori. 

“The statement shows that the EU Commission intends to further crackdown on vaping. This is not a good sign regarding the upcoming Tobacco Products Directive update. This strengthens our conviction that consumers need to raise their voices. We need to convince our representatives in the European Parliament to push back on the Commission’s hostility towards harm reduction,” added Michael Landl. 

The upcoming update of the EU’s Tobacco Products Directive (TPD) will determine the future of vaping, possibly threatening the most successful smoking cessation aid and public health. Currently, the EU is discussing the next TPD update and how to include new nicotine alternatives. Unfortunately, the EU aims to continue its hostile and anti-scientific attack on vaping and other harm reducing products.

 

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