L'attacco alle sigarette elettroniche in Irlanda lancia l'allarme

Il Ministro della Salute irlandese Stephen Donnelly ha annunciato la sua intenzione di inasprire la regolamentazione dello svapo, vietando anche le sigarette elettroniche usa e getta e potenzialmente gli aromi. La World Vapers' Alliance (WVA) esorta i decisori politici a riconsiderare le conseguenze di vasta portata che questa mossa avrebbe sulla salute pubblica e sulla riduzione del danno. Tali divieti contraddicono gli efficaci approcci di riduzione del danno osservati in altri Paesi, come la Svezia.

Michael Landl, direttore della WVA, afferma: “Il proibizionismo non funziona. Non ha mai funzionato e non funzionerà mai. Un divieto sulle sigarette elettroniche usa e getta non eliminerà la domanda, ma la sposterà dai mercati regolamentati al mercato nero, creando conseguenze negative e indesiderate per la salute pubblica..”

Secondo la World Vapers' Alliance, il divieto sulle sigarette elettroniche usa e getta è controproducente ai fini della riduzione del danno.

Le sigarette elettroniche usa e getta possono rappresentare un trampolino di lancio fondamentale per i fumatori che desiderano smettere,", continuò Landl. "”Offrono un punto di ingresso facile e molti consumatori alla fine passano ai sistemi aperti. Rendere il percorso dal fumo allo svapo il più agevole possibile è essenziale per la salute pubblica. Sebbene le sigarette, notoriamente estremamente dannose, rimangano facilmente reperibili, vietare un'alternativa meno dannosa è contro ogni logica..”

La WVA ritiene che gli aromi per sigarette elettroniche siano ampiamente utilizzati dagli svapatori adulti per abbandonare le sigarette e la ricerca dimostra che il loro utilizzo può aumentare le probabilità di smettere di fumare del 230%.“Limitare i gusti non farà altro che spingere molti svapatori a rivolgersi al mercato nero o a tornare a fumare, dice. "”Ad esempio, l'Estonia ha vietato gli aromi nel 2020, ma ci sono prove che la maggior parte degli svapatori ha continuato a usarli, producendo i propri liquidi o rivolgendosi al mercato nero..”

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