Bruxelles, 7 novembre 2023 – Oggi, la sottocommissione per la salute pubblica (SANT) dell'UE ha approvato il potenziale ruolo dello svapo nel favorire la cessazione del fumo.
del Parlamento rapporto sulle malattie non trasmissibili riconosce che svapare è un modo per smettere gradualmente di fumare. Tuttavia, la raccomandazione del SANT di vietare lo svapo in alcune aree pubbliche ha suscitato dibattito e preoccupazione.
Michael Landl, direttore della World Vapers' Alliance, offre una visione articolata del rapporto:
“"Il riconoscimento da parte del Parlamento che lo svapo può aiutare i fumatori a smettere è un passo nella giusta direzione. Visto il successo ampiamente documentato dello svapo come strumento per smettere di fumare, è fondamentale che l'UE adotti pienamente questo strumento nella sua strategia per ridurre le patologie legate al fumo. Lo svapo non solo offre una via d'uscita ai fumatori, ma è fondamentale per raggiungere gli obiettivi di salute pubblica".”
Nonostante questo riconoscimento, la proposta del rapporto di estendere il divieto di fumo allo svapo è considerata problematica.
“"Considerare lo svapo alla stregua del fumo nei luoghi pubblici trasmette un messaggio sbagliato ai fumatori che vogliono smettere. Non ci sono prove di danni derivanti dallo svapo passivo. La Sottocommissione deve riconsiderare l'impatto più ampio, incluso il rischio di ricadute per gli ex fumatori. Un approccio normativo più ponderato, basato sul buon senso, è fondamentale per garantire che lo svapo rimanga un'opzione praticabile per chi si impegna a smettere di fumare".” Landl mette in guardia.
La WVA ritiene che, affinché l'UE possa ridurre significativamente i tassi di fumo e contrastare efficacemente le malattie non trasmissibili, sia necessario integrare nelle politiche di sanità pubblica misure di sostegno alle strategie di riduzione del danno, come lo svapo.