Zagabria, 16 giugno 2025 – Il governo croato ha proposto un imposta di consumo punitiva di 0,20 euro al millilitro sui liquidi per sigaretta elettronica, una misura che aumenterebbe drasticamente i prezzi per i consumatori che utilizzano lo svapo come alternativa più sicura al fumo. Ancora più preoccupante è la finestra temporale estremamente breve per la consultazione pubblica – solo sette giorni – che limita gravemente la capacità di risposta di consumatori, esperti sanitari e organizzazioni di difesa dei diritti.
La World Vapers' Alliance (WVA) e l'associazione croata dei vapers CHROM hanno condannato sia la sostanza della proposta fiscale sia il processo affrettato che mina la partecipazione democratica.
“Questa tassa farà aumentare i prezzi, scoraggerà i fumatori dal passare allo svapo e, in ultima analisi, costerà vite umane”,” ha affermato Alberto Gómez Hernández, Policy Manager della World Vapers' Alliance. “"Il governo non solo si sta muovendo nella direzione sbagliata trattando gli svapatori come una gallina dalle uova d'oro e dando priorità alle entrate fiscali rispetto alla salute pubblica, ma nega anche ai cittadini una giusta opportunità di esprimersi. Una consultazione di sette giorni è inaccettabile: limita il corretto coinvolgimento e rende ridicolo il processo democratico”.” ha aggiunto Gómez Hernández.
Numerosi studi internazionali hanno dimostrato che svapare è significativamente meno dannoso del fumare e che una regolamentazione adeguata, compresa la tassazione, dovrebbe riflettere questo rischio ridotto. Un'accisa di 0,20 €/ml più che raddoppierebbe il costo di molti liquidi per sigaretta elettronica, rendendo più difficile per i fumatori permettersi di cambiare e più facile per il mercato nero prosperare.
“Invece di sostenere i consumatori che cercano di smettere di fumare, il governo li sta punendo”,” ha affermato Filip Tokic, Presidente di CHROM. “"La Croazia dovrebbe seguire l'esempio di Paesi come il Regno Unito o la Svezia, che hanno adottato la riduzione del danno. Imporre una tassa così elevata, e farlo senza un'adeguata consultazione, trasmette il messaggio che al governo non importano le prove o le voci dei cittadini croati".”
La World Vapers' Alliance e CHROM chiedono al governo croato di:
- Estendere il periodo di consultazione pubblica per consentire una partecipazione piena ed equa,
- Riconsiderare la proposta fiscale, E
- Interagire con i consumatori e gli esperti sanitari indipendenti prima di introdurre misure che potrebbero danneggiare la salute pubblica.