Bruxelles, 6.9.2021. – 31 organizzazioni di consumatori che rappresentano milioni di svapatori in tutto il mondo stanno unendo le forze per chiedere all'OMS di porre fine alla sua guerra contro lo svapo e altre alternative al fumo. Le organizzazioni insistono sul fatto che l'OMS dovrebbe invece concentrarsi sul rispetto del suo impegno per ridurre i danni del fumo. 

Michael Landl, direttore della World Vapers' Alliance, una delle organizzazioni promotrici dell'appello, ha dichiarato:

“L'OMS ha l'opportunità di sconfiggere definitivamente il fumo, ma invece sceglie di puntare il dito contro lo svapo e altri strumenti che possono ridurre i danni del tabacco. L'OMS ignora sistematicamente la ricchezza di prove scientifiche che indicano i benefici di questi prodotti e l'esperienza diretta di milioni di cittadini che hanno smesso di fumare definitivamente. Limitare o vietare l'accesso allo svapo, alle bustine di nicotina, allo snus e ad altri prodotti non farà altro che costare vite umane. Milioni di vite potrebbero essere salvate se l'OMS facesse davvero sul serio nel combattere il fumo.. .”

Il 2021 è un anno cruciale per le politiche di salute pubblica a livello globale. La conferenza globale "COP 9", che si terrà a novembre, definirà la direzione delle politiche antifumo e antisvapo a livello mondiale. Uno dei principali problemi relativi alla COP 9 è che il protocollo della Convenzione quadro per la lotta al fumo (FCTC) ha perso di vista il suo obiettivo principale di ridurre il fumo, concentrandosi invece sulla lotta all'accesso ad alternative meno dannose.

“200 milioni di vite in tutto il mondo potrebbero essere salvate, ma così com’è sembra come la COP9 sarà un'altra farsa anti-scienza e anti-consumatore dell'OMS. È tempo di dare davvero seguito l'impegno della FCTC nella riduzione del danno da tabacco attraverso l'approvazione di prodotti per la riduzione del danno",” conclude Michael Landl.

Le 31 organizzazioni dei consumatori provenienti da Europa, America Latina, Nord America, Asia, Africa e Australia chiedono all'OMS di:

• Mantenere il loro impegno nella riduzione dei danni causati dal tabacco approvando prodotti per la riduzione dei danni
• Garantire ai consumatori l'accessibilità economica dei prodotti per la riduzione dei danni e salvaguardare il diritto all'accesso
• Consentire la partecipazione dei consumatori e degli esperti indipendenti che hanno conoscenza diretta del successo di questi prodotti di riduzione del danno