C'è un affascinante paradosso riguardo alle elezioni e alla partecipazione politica in democrazia. Ogni volta che si percepisce che il governo sta facendo un buon lavoro, lavorando a favore dei cittadini ed esercitando le sue attribuzioni con professionalità, pochissime persone esterne allo spettro politico si impegnano. L'affluenza alle urne e l'attivismo sono bassi quando i politici stanno facendo il loro lavoro.
Ma il contrario si verifica quando i governi commettono errori, fraintendono il loro ruolo o propongono politiche che non sono collegate o, peggio, che vanno contro gli interessi del pubblico. Sono i momenti in cui vediamo un'alta affluenza alle urne, sono i momenti in cui le persone reagiscono e agiscono.
Vedo questa come la spiegazione principale di quanto appena accaduto nei Paesi Bassi con la consultazione sul divieto di aromi delle sigarette elettroniche. Questa consultazione ha visto il più grande bacino di risposte nella storia della consultazione sulla salute pubblica nei Paesi Bassi. Sono state registrate oltre 1050 segnalazioni su sito ufficiale prima della chiusura della consultazione il 2 febbraio. Il periodo di consultazione è stato esteso di due settimane dopo che un'enorme pressione da parte dei cittadini ha fatto capire al governo che non può farla franca nascondendo questa questione sotto il tappeto.
La proposta di vietare lo svapo aromatizzato nel paese ha suscitato una risposta da parte della gente perché è una soluzione mal concepita, semplicemente pessima, a un problema inesistente. Ho parlato a lungo della questione Qui, e la WVA, insieme ai nostri partner del Consumer Choice Center, ha alcuni ottime risorse sui sapori.
Era nostra responsabilità, in quanto associazione che rappresenta i vapers in tutto il mondo, prendere una posizione chiara sulla proposta di regolamento: puoi leggere la nostra proposta di consultazione qui sotto:
SCARICA QUI LA RISPOSTA DELLA WVA
Nei Paesi Bassi, il 3,1% degli adulti svapa. Qualsiasi politica che sostenga i divieti, in particolare sugli aromi, è destinata a scoraggiare le persone dal passare dal fumo allo svapo e metterebbe quasi 260.000 vapers olandesi a rischio di tornare a fumare. Gli aromi sono essenziali in quanto rendono un fumatore più del doppio delle probabilità di passare allo svapo. Eliminarli non farà altro che incoraggiare i vapers a tornare a fumare o scoraggiare i fumatori dallo smettere.
I nostri dati sono supportati da solide prove scientifiche e, oltre a ciò, da tutte le consultazioni presentate, un sorprendente 98% concorda sul fatto che il divieto è una proposta terribile e dovrebbe essere revocato.
Grazie a tutti coloro che hanno espresso il loro punto di vista in questa consultazione, continueremo a lottare per il nostro diritto a svapare, un diritto che è più importante di qualsiasi meschina vendetta che un politico possa avere contro milioni di svapatori in tutto il mondo.
Michele Landl