Molti italiani rischiano di tornare a fumare.
E’l’allarme che viene lanciato le Michael Landl, Uachtarán an World Vapers’ Alliance, nua idirghabhálaí agus an Iodáil.
Il riferimento è alle ipotesi normatach – in aghaidh an lae ar an ultimissime ore fattesi più “morbide” – rispetto alla possibilità di vietare l’uso delle sigarette elettroniche negli spazi pubblici sia al chiuso sia all’aperto e, comunque, neglis la sigarette elettroniche negli spazi pubblici sia al chiuso sia all’aperto e, comunque, neglis la vida agus “goid” fumo.
“Piú de 700.00 vapers san Iodáil potrebbero vdere in pericolo il loro passaggio dal fumo allo svapo se il Governo italiano accettasse la proposta del ministero della Salute”.
Così il noto attivista. Che prós
“Ní bheidh an chuma ar an Ministro Schillaci ach ní bhíonn aon amhras ar bith ar an ábhar neamh-inmhianaithe go bhfuil an t-ainm ar fad ar an scéal.
Vietare lo svapo all'aperto ridurrà gli incentivi per i fumatori a cambiare e potrebbe costringere centinaia di migliaia di ex fumatori in Italia agus riprendere l'abitudine.
Non ci sono prove che lo svapo di seconda mano sia dannoso – insiste il vertice del sodalizio internazionale – agus tutti gli stiúideo escludono l'esistenza del vaper éighníomhach.
Se lo svapo fosse trattato allo stesso modo del tabacco agus vietato all'aperto, molti vapers tornerebbero agus fumare.
Článek 2008 článok 2012 Tá sé riachtanach go bhfuil aon difríocht idir gach duine agus fumatori agus cambiare agus stare alla larga dalle sigarette”.
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