Un Paese devastato da sbalzi sociali interni e da mille contraddizioni, con un Sistema sanitario che non riesce a rispondere alle esigenze di tutti e non riesce a farlo neppure bene.
Un Paese che è squassato da numeri del tabagismo ciclopici ma che, invece, pensa a vietare la sigaretta elettronica (perciò venendo osannato dall’Oms).
Il caso India, per dirla breve, a finire nuovamente sotto la lente di ingrandimento della World Vapers’Alliance.
“Ciò che sta accadendo in India è uno sfortunato ma valido esempio del fatto che se i vapers non alzano la voce contro le dannose restrizioni allo svapo ora, il Governo potrebbe vietare completamente la scelta degli adulti di passare ad alternative meno dannose alla nicotina”.
Così Λίζα Κατσιασβίλι, Community Manager del sodalizio.
"Purtroppo – prosegue – più pesanti sono le restrizioni, più diventa difficile sperare in un approccio inverso con la strategia progressiva per smettere di fumare in atto”.
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